Difficoltà

Ieri è stata una pessima giornata.

O meglio, è stata una pessima giornata alimentare. Ho deciso di evitare di pesarmi, di contare le calorie, di aggirare insomma tuti quegli elementi di trigger che di solito mi angosciano tanto da farmi abbuffare.

Ultimamente le abbuffate sono più frequenti e fatico a controllarle, mi sembra sempre di star reprimendo un’emozione, una voglia, un sentimento. Passo davanti alle patatine che teniamo al bancone del locale e le fisso per momenti interminabili, secondi che sembrano ore, ripetendomi “non devi mangiarle, non devi mangiarle”. E poi ne prendo una, poi un’altra, poi un’altra ancora. Ieri è successo così. E’ una sensazione pazzesca, è come se mi svuotasse il cervello, mi permettesse di non pensare a niente. Ogni boccone che ingoio sembra tamponare il malumore, o lenire una sensazione sgradevole come una pomata su una bruciatura.

Ieri sera ad esempio ero malinconica. Non so perchè.. forse per la seduta dalla psicologa della mattina, che mi aveva fatto piangere tanto da farmi venire mal di testa. Forse qualcosa mi è rimasto attaccato tutto il giorno.. tant’è che arrivata a casa dopo lezione ho mangiato senza controllo, senza pensare.

Il fatto che la dietista mi abbia detto di dover star più attenta a ciò che mangio durante il giorno mi ha angosciato ancora di più. Ho sempre più paura di vedere l’autocontrollo scivolare via dalle mani senza riuscire più a riprenderlo. Mi ha detto che ci vuole tempo, che il senso di fame e sazietà va rieducato e la regolarità serve proprio a questo. Lo capisco.. ma quanto ci vorrà? E se continuano le abbuffate, nel frattempo, come posso sperare di riuscirci?

Sono in difficoltà.. non ho idea di dove sbattere la testa.

E mi sento orribile per l’abbuffata di ieri sera, orribile. Tanto che se ci penso mi viene il magone, mi salgono le lacrime.. e allora perchè, se so che dopo mi sento così, perchè non riesco a fermarmi? Perchè continuo a mangiare, ancora e ancora, perchè? Se so che poi mi sale un’ansia incontrollabile, ingestibile, che mi fa ammalare per il resto della giornata, perchè non riesco a non farlo?

E’ come se mi dimenticassi, come se pensassi, in quel momento, che ingurgitare tutta quella roba mi farà star meglio. Spesso penso: “Ma si, fanculo, cosa vuoi che succeda”, come per rassicurarmi, come se fosse ancora una specie di “sgarro alla dieta” e non un comportamento ossessivo e incontrollato… so che è sbagliato, non lo devo fare, e più me lo ripeto più mi sale in petto questo senso di oppressione che mi sembra di poter sedare solo col cibo.

Al costo di sentirmi così il giorno dopo, nauseata di me stessa, terrorizzata dall’idea di andare al lavoro perchè “chissà se riuscirai a non mangiare stasera”.

Che fatica.. che peso in petto.

E che fatica rimanere clementi con sè stessi e non darsi la colpa di tutto. Cercare di dirsi che va tutto bene, che oggi sarà una giornata migliore, che un’abbuffata non pregiudica il tuo valore.. che ci vuole pazienza e ci riuscirai, basta perseverare, pian pianino, con calma. Respirando profondamente.

Ma poi ci credo a tutte queste cose?

Forse devo continuare a ripetermele e basta.. e forse col tempo diventeranno vere.

2 risposte a “Difficoltà”

  1. Piantala a darti colpe non ne hai. Quella là mandala a fanculo ( scusa il francesismo) ma qua ormai è diventata una giungla e lasciate non vivere ma almeno sopravvivere.

    Piace a 1 persona

    1. Sono proprio d’accordo con te ahahah alla prossima visita glielo dirò 🤣

      Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Rear Window Cancella risposta

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora