Rientro.

Ieri sono rientrata al lavoro dopo ben tre settimane di chiusura. Fa sempre un po’ spavento l’idea di ricominciare.. sarò in grado? Mi sarò scordata come si fa?
Eppure io so di essere brava in quello che faccio, sia nello lavoro che nello studio, che sicuramente è la parte più angosciante di questo ricominciare.

Sarà un anno pieno, pienissimo.. già l’anno scorso lo è stato, lavorando e studiando non sono stata capace di ritagliarmi del sano tempo per me, per ricaricarmi, per respirare… e arrivata alla fine di giugno avrei voluto solo strapparmi i capelli e gridare, piangere e rotolare in terra per tutta la stanchezza che sentivo sulle spalle.

Temo che quest’anno possa essere simile, temo che possa essere peggio. Mi sono imposta di mantenere una routine di attività salutari, come nuotare e fare yoga, ma so che sarà complicato riuscire ad incastrare tutto. Ed inoltre ho il terrore che si trasformino in doveri, più che in spazi di benessere, in cose che devo fare.

Io faccio sempre tutto quello che devo fare.

Mantenere una buona media scolastica, continuare il lavoro anche se sono esausta, non ingrassare, curare i miei rapporti, le mie amicizie, la mia relazione.

Vengo travolta da questo mare di responsabilità e mi sento affogare. Letteralmente, è una sensazione fisica.. pensare di uscire dalla bolla di serenità delle ferie mi fa venire un groppo alla gola che mi impedisce di respirare.

Mi sento sovrastata.

A brevissimo dovró ricominciare a fare le guide per prendere questa benedetta patente, che mi perseguita ormai da più di un anno. Terrorizzante. Ho posticipato fino ad adesso perché non mi piacciono le macchine, non mi piace spostarmi in macchina, mi fa paura. Figuriamoci guidare.. ed infatti mi provoca un’ansia tale che nonostante mi fossi preparata alla perfezione per superare l’esame pratico a Marzo scorso, alla fine sono andata a sbattere contro un’altra auto mentre parcheggiavo a pettine.

Intendiamoci, la prendo con ironia e ci rido sopra. Mi faccio prendere giustamente in giro da tutti perché, andiamo.. incidente all’esame di guida? (Niente di grave eh, giusto un graffietto).

E quindi, ho chiamato la scuola guida e fissato un nuovo appuntamento per ricominciare a guidare. Col cuore in gola e l’ansia alle stelle.

Mi sono iscritta a due concorsi dell’università per il tutorato. Uno più impegnativo da circa 300 ore, pagato bene, per cui ovviamente non mi sento all’altezza. Ho il colloquio lunedì, vedremo come andrà..

Devo organizzare il calendario dell’anno con i corsi da seguire e possibilmente le prime date degli esami da fare.

E poi il lavoro.
E gli amici.
E lo sport.
E il ragazzo.

Ancora non ho iniziato e già mi sento stanca.
Però mi viene da ridere pensando che l’altro giorno ho litigato con una signora al parco: ho sentito che diceva all’amica che l’accompagnava che in realtà non è vero che il lavoro non si trova, che adesso un mucchio di aziende cercano giovani da assumere. Io con la mia avvelenatissima lingua ho puntualizzato che se ci danno 400 euro al mese per lavorare 10 ore al giorno magari non li accettiamo, e lei ha avuto il coraggio di replicare che:”la verità è che a casa state più comodi”.

In effetti… io sto comodissima.

4 risposte a “Rientro.”

  1. Si ricomincia, l’inizio è così poi ci si abitua. Hai un programma, un piano. Meglio di così non credo si possa fare. Giorno per giorno, si fa tutto. Sui doveri cara mia, le persone serie e di cuore vivono ogni cosa come un dovere. È una peculiarità, una vera e propria qualità. Ricorda però che è solo con te stessa che devi avere a che fare quindi se quel dovere dovesse venir meno, non è una delusione ma un cambio di priorità. Ci sono tante persone incoerenti e inconcludenti, puoi tranquillamente prendere tempo ogni tanto. Forza Abby!

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    1. Grazie Panda, avevo bisogno di un po’ di incoraggiamento ❤

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  2. Eccomi…. Io sono stravolta e siamo al secondo giorno. Familiare scolastico e mentale. Ti capisco in toto. Anche io ( non sai quanto ) vorrei tornare indietro . Ma devo guardare avanti e avanti sarà un vero casino. Ma oggi adiamo così oggi. Anche se la nostra mente iperattiva corre come una pazza.
    Ascolta anche io non ero un genio a guidare. Ma nel mio piccolo l’ho dovuto fare. Certo sempre strade certe…

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    1. Tanta, tanta, tanta solidarietà. Ma vedrai che giorno per giorno ce la facciamo.. non pensiamo alle cose da fare tutte insieme, che ci sembrano insormontabili. Andiamo pian piano e un passo alla volta.
      Grazie del supporto, come sempre ❤

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